13 gennaio 2012
10 gennaio 2012
Dalla padella bulgara... alla brace turca.
Icona del beato Roncalli (Sofia, Chiesa delle Suore Eucaristine) |
Contiene i saluti, i ringraziamenti e le aspettative del beato bergamasco con le valige in mano per la nuova missione ad Istanbul ed Atene. Buona lettura.
Sofia, 18 dicembre 1934
Eccellenza carissima,
Sono tornato l’altro ieri dall’Italia dove il mio soggiorno fu più lungo
che non pensassi, e sono tornato, come ella omai sa perché tutti i
giornali ne hanno parlato, per salutare la Bulgaria e portare le mie tende a
Istanbul, il che significa, come dice un proverbio italiano, saltare dalla
padella nella brage.
Anche in questa disposizione della Provvidenza circa la mia povera persona,
sono contento di aver posto in salvo il mio principio, di non cercare mai la
volontà mia. Il Santo Padre nell’atto di nominarmi alla duplice Delegazione di
Turchia e di Grecia disse al Card. Sincero di voler dare con ciò una prova di
stima e di benevolenza a mons. Roncalli “per la buona impressione che ci ha
lasciato anche nell’ultima udienza. Dopo tanti anni che si trova in Bulgaria
non siamo mai riusciti a cogliere sulle sue labbra o dalla sua penna una sola
parola che fosse preoccupazione personale fra tanti imbarazzi, sentimento di
disagio, desiderio di cambiare o altro”. Ed a me, tornando su quella
impressione, aggiunse: “Sì, Monsignore, impressione tanto più cara, quanto più
rara”.
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