Il Visitatore Apostolico a cavallo (a Belene però venne col treno) |
"На
трети август 1925 година вечерта в 10 часа пристигнал папския пратеник в
България: Анджело Джузепе Ронкали.
Той отслужил светата литургия и държал
пламенна реч, и дал папския благослов на народа. Вечерта в 5 часа отишъл на
горната църква, отслужил благослов и държал реч, и дал папския благослов на
народа. Вечерта заминал за гарата съпровождан от много народ. На гарата Систо
Бонов държал реч, папският делегат отговорил и благословил народа.
След
години същия Ронкали бил избран за Папа на Католическата църква".
Дядо Никола Алексиев, бивш народен представител
4.04.1964
"Alle 10 di sera del 3 agosto 1925 è arrivato l’inviato del Papa in Bulgaria:
Angelo Giuseppe Roncalli.
Egli ha celebrato la Santa Messa [la mattina del 4 agosto, nella chiesa della Natività di Maria], ha tenuto un
discorso fervoroso e ha dato la benedizione papale alla popolazione. Alle 5 del
pomeriggio si è recato nell’altra chiesa [S. Antonio da Padova], ha presieduto l'adorazione eucaristica, ha
tenuto un discorso e ha dato la benedizione papale alla popolazione.
Alla sera
si è recato alla stazione, accompagnato da una folla numerosa. Alla stazione
Sisto Bonov ha tenuto un discorso, il delegato papale ha risposto ed ha benedetto
la popolazione.
Dopo alcuni anni lo stesso Roncalli è stato eletto Papa della
Chiesa Cattolica".
Nonno Nicola Alexiev, ex
deputato, 4 aprile 1964
Lettera di mons. A. G. Roncalli a mons. Domenico Spolverini
Bèlene. Al centro si intravede la chiesa della Natività di Maria |
Beleni, 4 agosto
1925
Rev.mo e car.mo
mgr.e
Mi trovo qui al colmo delle mie fatiche apostoliche, in un villaggio dove
le lotte religiose furono accanitissime e, come vede, non dimentico il suo
onomastico. Oh! quanto mi sarebbe utile un po’ più dello spirito del grande
Patriarca S. Domenico per raccogliere frutti di bene in situazioni, dove
cattivi esempi antichi e recenti, ed avversioni fra preti e frati hanno
continuamente lavorato in destructionem!
Omai volgono al termine ben quattro mesi del mio lavoro in Bulgaria. Domenica
finirò la parte esplorativa della VisitaApostolica, e comincerà la parte
costruttiva, almeno se troverò a Sofia le istruzioni della S. Sede che attendo.
Delle fatiche veramente un po’ aspre sopportate sin qui sono molto contento; e
ne spero bene.
Esse però mi lasciano un po’ stanco e bisognoso di riposo. Tanto più che
dal settembre dell’anno scorso a questa parte non ho avuto tregua mai. Se mi
concederanno un po’ di vacanze le prenderò volentieri presso la mia famiglia
dove mi desiderano, e lavorerò anche con maggior lena e letizia poi. Se non me
le concederanno essi – i miei Ecc.mi Superiori – saranno crudeli ed io mi
sforzerò di procurarmi il merito della pazienza e del sacrificio.
Ella preghi per me, e continui col Seminario a volermi bene. Non le posso
promettere nulla: ma se potessi fare una visita a Roccantica – se ed in quanto
ecc. – oh! come sarei contento.
Nel suo recente e caro biglietto mi ha ricordato il testo del mio discorso
per stamparlo. Si metta una mano sul cuore, Monsignore mio. Io non potrò darle
questo testo se non quando abbia comodità di stenderlo o a Roma, o qui a Sofia
dove mi dicono che c’è pure la Patrologia del Migne. E quindi bisognerà per lo
meno attendere il novembre pr.
Intanto mi ricordi ai cari amici del Seminario, e a tutti gli alunni; per
tutti
aff.mo nel Signore
+ Angelo Giuseppe Roncalli
Arciv. di Aerop. Visit. Di Bulgaria
[1] OR in: ASRM, L 18. Pubblicata in: C. Badalà (a cura di), Giovanni XXIII, Fiducia e obbedienza. Lettere ai rettori del
Seminario Romano, Cinisello B. 1997, p. 257.
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